Da oltre 30 anni l’ACLE, sostenuta dalle neuroscienze, si impegna a dimostrare che la mente di ogni persona apprende ciò a cui è interessata oppure ciò che le dà piacere. Milioni di studenti possono appassionarsi allo studio se accesi da questo approccio. In pieno accordo con questi principi, ho raccontato ad Arrigo Speziali, ideatore di Acle, la mia esperienza estiva: le mie Summertime English Weeks.

laboratori manualiCarissimo Arrigo,
ti ringrazio infinitamente. ….
Come dici tu, é la ricerca di strategie alternative, che partano dagli individui, dalle loro passioni ad essere vincente! (Bella la scelta della parola individuo, invece del termine generalizzato i giovani..uffa che barba!)
Però evidentemente è più faticoso…più facile è avere un lesson plan fatto.  
La verità é che da una bella idea bisogna partire, ma non può bastare, perché quest’idea deve incontrare la realtà, e la realtà è fatta di persone, ciascuno con la propria storia personale e di apprendimento.
gioco libero guidato_linfa per la fantasiaSe non sei tu insegnante a svilupparla, basandoti a tua volta sulle tue passioni (disegno, arte, musica, teatro, manualità…) e sugli individui che hai di fronte, quell’idea iniziale, per quanto bella e geniale, si dissolverà in nulla, come un palloncino gonfio d’aria che scoppia semplicemente toccando il terreno, bucato da uno stelo d’erba!  …
Queste cose te le dico perché per la prima volta quest’anno ho organizzato anche io le mie English weeks nella mia sede…io le ho chiamate Summertime English Weeks. 
yoga-massage
Sono andate benissimo!! Sono state un condensato dei progetti e attività che insieme a Charlotte, la ragazza che da due anni collabora con me, organizzo nelle scuole d’infanzia e primarie e nei laboratori pomeridiani privati durante l’anno scolastico: story -telling, giochi di movimento, altre attività ludiche, manualità…con un filo che univa tutte le attività.
Oltre a questo però al Summertime è stato possibile aggiungere nuovi stimoli legati alla quotidianità: il bagno, il mangiare, le uscite, a piedi e in autobus, al parco, in centro, in biblioteca – a imola ne abbiamo una per bambini con una bella sezione di libri in più lingue ed infine il riposo- abbiamo creato un percorso di yoga in lingua inglese.
bye bye summertime
Beh, i bambini sono rimasti colpiti dalle cose “nuove”, come lo yoga in inglese, la lettura di libri in altre lingue oltre all’inglese!! Evidentemente attraverso l’approccio usato per l’apprendimento dell’inglese, siamo riuscite a trasmettere loro la bellezza di fare delle cose in un’altra lingua, trasmetter loro che una lingua straniera non è una materia, ma uno strumento per fare e comunicare!
Infine veder in tutte le settimane bambini totalmente diversi e di diverse età, cambiare, diventare molto più creativi e fantasiosi durante i giochi liberi guidati, interagendo in modo più amichevole e fantasioso con i compagni, è stato un altro grande risultato. 
Ecco queste cose le condivido, a conferma della stima verso te e Acle, che mi sostiene nel mio lavoro, pur non lavorando insieme…non ancora!!

Marcella